Non nego che questa lettura è stata particolare, profonda, quasi introspettiva. Scorrendo le prime pagine non si può non avvertire un colpo al cuore.
TRAMA
Clitennestra vive per vendicare la morte della figlia, Ifigenia, sacrificata dal padre Agamennone agli dèi. La sua vendetta ne innescherà un’altra, e a compierla su di lei saranno i figli Elettra e Oreste.
Ma le antiche divinità stanno scomparendo, e la casa un tempo popolata dei loro nomi risuona ormai a vuoto.
In questo splendido romanzo di Colm Tóibín il mito classico della regina assassina e del vendicatore matricida diventa cosí una tragedia di passioni e debolezze profondamente umane.
RECENSIONE
le hanno tagliato i capelli prima di condurla al luogo del sacrificio.
Mia figlia aveva le mani legate strette dietro la schiena,
la pelle dei polsi escoriata dalle corde,
i ceppi alle caviglie.
Così Clitennestra ricorda gli ultimi attimi dell’amata figlia, tradita dal suo stesso padre e condannata da lui e dai suoi uomini a morire come una bestia.
C’è ferocia, dolore, delusione, rabbia, nelle parole che Tóibín fa pronunciare alla leonessa bipede.
Lei ricorda, e attende pazientemente che il marito ritorni, ordisce un tranello, si allea con un uomo pericoloso quanto lei, sacrificando la sua libertà e il suo ruolo di madre, per vendicarsi di chi le ha tolto molto tempo prima la sua capacità di essere ancora madre.
Anche Oreste ed Elettra hanno anime capaci di uscire dalla carta e raggiungerci, ma trovo che Clitennestra sia la più potente.
L’autore ha rielaborato un mito pieno di anime tormentate e le ha rese più umane che mai.
Io non sono madre, eppure ho patito con Clitennestra nel vedere Ifigenia morire.
Un romanzo da brividi, in grado di essere storico e attuale nello stesso momento, cruento e compassionevole.
Un romanzo da non perdere.
Lasciate pure che vi spezzi il cuore.
LA NOSTRA VALUTAZIONE
♥♥♥♥♥
Autore: Colm Tóibín
Editore: Einaudi
Pagine: 260 pp.
Costo: 19,50 €