Un libro diverso da quello che di solito vi presento è L’ultimo caffè della sera di Diego Galdino, sequel de Il primo caffè della mattina.
Trama
Il primo caffè del mattino si conclude con una domanda a cui nessuno risponde. Una dichiarazione d’amore bellissima, che purtroppo non è bastata al povero Massimo, proprietario di un piccolo bar nel cuore di Trastevere, per convincere la ragazza francese di cui si è innamorato a restare a Roma con lui.
Sono passati due anni da allora e nella vita di Massimo sono cambiate molte cose, così come nel bar Tiberi, dove però, tra addii e nuovi arrivi, l’atmosfera è rimasta quella di sempre, allegra e impertinente.
Poi, un giorno, come in un déjà vu, al bar piomba un’incantevole ragazza dai grandi occhi blu. Si chiama Mina, viene da Verona e lavora in un noto negozio del centro. Tutto questo, però, Massimo ancora non lo sa, sa solo che la giovane è alla ricerca del famoso bar dove si prepara il caffè alla Nutella più buono del mondo. E a lui non resta che arrossire e annuire.
Sarà il primo di tanti caffè. E, tra una romantica passeggiata romana e l’altra, l’amicizia tra i due si trasformerà presto in qualcosa di più. Ma, proprio quando le cose iniziano a funzionare, il passato torna a bussare, prepotente, alla porta.
Per Massimo si prevedono giorni difficili. E dovrà fare una scelta. Una scelta di cuore, perché lui ne ha soltanto uno da donare.
Recensione
Un romanzo dal tocco delicato, emozionante, introspettivo…
Tutte le domande che si pone Mino sono anche le nostre, lo sono state e lo saranno, le sue incertezze, le sue paure, le sue scelte.
Amore, dopotutto, tormenta gli uomini da sempre: ne scrivevano gli antichi greci e continuano a farlo i cantanti contemporanei.
Ma a queste domande e incertezze ci sono delle risposte? Solo parziali.
Si può amare una sola persona? Si può perdonare una persona amata per averci abbandonati? Non è la certezza di non essere abbandonati il vero pilastro dell’amore?
C’è da dire che i protagonisti del romanzo, già solo per i loro nomi (Mino e Mina) sembrano destinati a stare insieme, e il loro è un’amore coinvolgente, vero.
Ciò che più mi ha colpito è la naturalezza presente nel romanzo. Chiunque potrebbe essere Mino o Mina.
Uno dei pochi romanzi rosa sdolcinato sì, perché d’amore si tratta, ma non in eccesso.
Diego ci mostra l’amore per quello che è: un essere umano, con le sue delusioni e fragilità, che ne incontra un altro.
La nosta valutazione
♥♥♥♥
Autore: Diego Galdino
Editore: Sperling &Kupfer
Pagine: 270 pp.
Costo: 16,90 €
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