Che Alexandre Dumas sia una tappa fondamentale nell’educazione letteraria di un ragazzo non c’è alcun dubbio.
Come scegliere, però, un libro adatto a dei ragazzi di prima media?
E’ pur sempre vero che Dumas non è proprio leggerino…
Loro, si sa, non si sentono bambini e non vogliono essere considerati tali, ma non sono grandi né tanto meno adolescenti: non posseggono ancora il pensiero critico e le conoscenze per poter assimilare Dumas e i nessi storici e culturali.
E quindi che si fa?
Solito libro per ragazzini sull’amicizia, la scuola e roba simile?
Siamo onesti: a libri così (alcuni fantastici) hanno facile accesso.
In libreria, pregando che ci entrino ogni tanto, e non solo nel Game Shop di fianco, non andranno certo nella sezione Classici.
Sta a noi adulti (docenti, genitori, zii, nonne, sorelle e fratelli, et alia) iniziarli a questo mondo fatto di regni e valori che non esistono nella stessa forma.
Recensione
Inutile parlarvi della trama de I tre moschettieri, molto più importante dire che la DeAgostini ha trovato il giusto incontro tra stile originario e riduzione di un’opera complicata e pesante per ragazzi di 12/13 anni.
Che poi, qui dentro si trova amicizia, lealtà, coraggio, nobiltà d’animo, più che in altri testi scritti per i ragazzi.
E il linguaggio? Emozionante quando un alunno alza la mano per chiedere il significato di una parola e poi la fa sua, ripetendola in una conversazione.
Perché purtroppo i libri per questa fascia d’età tendono a semplificare la vita dei loro lettori: lessico contemporaneo, situazioni della vita quotidiana, personaggi in cui potersi rispecchiare.
L’importante è che leggano! – Ma loro non capirebbero. – Non è il momento giusto!
Quante sciocchezze si dicono.
La verità è che i ragazzi hanno bisogno di conoscere parole desuete, di scoprire che esiste una cavalleria diversa da quella contemporanea, di pesare il valore di una promessa.
All’inizio poco entusiasti, ora i miei alunni adorano Aramis, Portos, Athos e D’Artagnan.
Quindi, in definitiva, libro equilibrato, snellito senza perdere nulla dell’originale.
Assolutamente consigliato per i 11/13 anni!
Quando avranno letto dei Moschettieri di Dumas saranno pronti per IL SIGNORE DEGLI ANELLI
Non sono il primo a notare quanto i 4 hobbit somiglino (in fatto di coraggio e di solidarietà) al quartetto D’Artagnan-Aramis-Athos-Porthos. La sola vera differenza è tra i gioielli della Regina e l’Anello di Sauron: i primi vanno cercati e protetti, il secondo distrutto.
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Un’altra bella lettura che viene troppo di frequente considerata non adatta ai ragazzini perché troppo pesante, come se tutti fossimo della stessa pasta…
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