Quante volte abbiamo visto, soprattutto noi femminucce, i cartoni della Disney immedesimandoci in questa o quella principessa?
Quante volte le abbiamo invidiate o abbiamo sognato di essere una di loro? Di vivere una vita perfetta con il nostro principe?
Io ricordo che le adoravo per una qualità specifica: qualunque cosa accadesse loro, erano sempre gentili e non si davano (quasi) mai per sconfitte.
E se la verità dietro la storia Disney ribaltasse del tutto ciò che crediamo?
Può una favola dell’infanzia diventare un vero e proprio racconto horror?
La sirenetta Ariel
Hans Christian Andersen è il primo scrittore della storia conosciuta da noi come La sirenetta.
Nella sua storia, però, la bella Ariel perde non solo la voce ma anche la lingua!
E tutto per nulla! Perché il suo amato alla fine si innamora di un’altra donna.
Un altro scrittore, de la Motte, raccontò invece la storia di un uomo che riuscì a sposare uno spirito acquatico.
Le Ondine, creature presenti in diverse mitologie, potevano infatti sposare un uomo e vivere con lui sulla terra ferma.
Se ferite, però, avrebbero dovuto vendicarsi uccidendo lo sposo.
E così accadde anche nel racconto del compositore francese!
Altro che amore eterno…
Pocahontas
La vera storia dell’indiana d’America è reale e tragica esattamente quanto la favola propinataci da piccole è romantica e ricca di animali e colori.
A soli diciassette anni viene strappata alla sua tribù, e suo marito ucciso.
Portata via dalla sua terra è ripetutamente violentata, finché, incinta, è data in sposa ad un coltivatore di tabacco: John Rolfe (il soldato ribelle e votato al bene nel cartone).
Alla fine la giovane morirà in preda a grandi sofferenze. Si è ipotizzato fosse gravemente malata di tubercolosi e altre malattie in contemporanea, ma probabilmente fu eliminata poiché ritenuta pericolosa per le troppe informazioni in suo possesso sul futuro della sua gente.
Cenerentola
Per la bella ragazza angustiata dalle due terribili sorellastre e dalla matrigna cattiva, le cose vanno per lo più come le conosciamo, se non che la ragazza addirittura uccide la matrigna!
E sì, spronata dalla governante a ribellarsi, lei decide bene di eliminare il problema alla fonte. Comodo in fin dei conti.
Quindi si reca al ballo e tutto il resto lo conoscete già.
Non ditemi, però, che era piccola e innocente!
Storie a lieto fine, che di felici e contenti, dopo tutto, non hanno troppo.