Diego De Silva ci porta nel mondo di Modesto Fracasso (sì, proprio nome e cognome) e Viviana, amanti da tre anni.
Questa loro relazione clandestina, nata nella spensieratezza e allegria, sta per trasformarsi, e in cosa lo dovranno scoprire quest’uomo e questa donna, combattuti a causa dei sentimenti che provano l’uno per l’altra, e del senso del dovere nei confronti dei rispettivi coniugi.
La storia è narrata da entrambi i punti di vista che si alternano di capitolo in capitolo, mostrandoci i due lati della medaglia.
Viviana appare come una donna abbastanza determinata e decisa ad ottenere quello che vuole, anche se i dubbi la fanno traballare non demorde dal suo obiettivo.
Modesto, musicista per professione, è più un tipo scherzoso che affronta la vita evitando le grandi scelte e schivando i pericoli più insidiosi.
Purtroppo, però, come afferma Modesto stesso,
“C’è un momento, diciamo intorno al primo anniversario di una relazione clandestina, in cui pieghi la testa di lato, stringi gli occhi come cercassi qualcosa di minuscolo che si muove nell’aria, e vedi in filigrana il casino in cui ti trovi. Questo è amore, ti dici senza mezzi termini, altro che chiacchiere”.
La loro storia, infatti, entra in crisi quando Viviana si rende conto di volere di più, di definirsi come coppia con il suo amante. E vuole ancora una cosa: che sia lui a capire senza che lei glielo dica (un classico di noi donne da paura!).
La soluzione appare chiara! Terapia di coppia!
Perché in fondo anche se non sono sposati, due amanti sono sempre una coppia!
Una storia d’amore che riflette sull’amore stesso e le diverse forme in cui si manifesta.
Cosa mi è piaciuto
Lo stile e l’umorismo di De Silva sono divertenti ed emozionanti, capaci di descrivere ogni situazione dalla prospettiva più spiritosa e piacevole.
Non si può non amare i drammi e le situazioni in cui i due amanti si coinvolgono.
L’autore riesce a descrivere circostanze reali dal punto di vista più leggero possibile, come ad esempio quando Viviana chiama Modesto nel cuore della notte, svegliandone l’intera famiglia, o quando il loro terapista finisce per essere in cura da Modesto!
E il bello è che queste scene potrebbero accadere davvero, a chiunque, e chissà quante volte sono accadute già!
Mi ha fatto impazzire anche il padre di Modesto (l’uomo responsabile del suo insolito nome).
Un personaggio ineguagliabile!
Vi lascio con una frase che mi ha fatto sorridere:
“Se fosse vero amore non mi chiederesti di sposarti.
Gianlorenzo Spedicato”
Autore: Diego De Silva
Editore: Einaudi
Pagine: 273 p.
l’umorismo di de silva…amo molto questo autore e il libro è curioso, coinvolgente, si legge in un attimo…buongiorno elvira
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E’ eccezionale! Mi ha fatto morire dalle risate in alcuni punti! Soprattutto quando parla di lui!
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l’umorismo, mia cara, salverà l’umANITà
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E’ proprio vero
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felice che la pensi come me
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Molto bella la foto del libro! bye! 🙂
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Sì da proprio l’idea di due che stanno scappando per non essere beccati!
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lo.compro.sicuro mi hai positivamente incuriosita
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Grazie! Fammi sapere cosa ne pensi!
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