“I tre moschettieri”, non so perché mai, è uno di quei libri che ho comprato, sapendo che nell’arco della mia vita avrei voluto leggere prima o poi, ma che ho aperto solo dopo alcuni mesi che l’avevo portato a casa!
Forse, come molti potrebbero pensare, la storia è già ampiamente nota, trattata e ritrattata in tutte le varianti. Molte le serie tv, nonché i film. Tra gli ultimi proprio “I tre moschettieri” del 2011, che devo dire mi è piaciuto molto.
Fatto sta, non so perché, Dumas continuava a fissarmi dalla libreria e io non gli rivolgevo neanche un’occhiata.
Un pomeriggio in cui mi ritrovavo ad aver terminato i libri che avevo comprato, avendo ancora voglia di leggere, mi dico perché no.
Mi si è aperto un mondo!
Altro che storia conosciuta! O meglio, certo la trama più o meno è la stessa, anche se è stata adattata più di quanto si pensi per il grande schermo.
Il fulcro del libro non è la grande impresa che i moschettieri devono compiere, o la grande avventura che devono vivere.
La protagonista indiscussa è la loro amicizia!
Come nasce, come si evolve, come cresce, descritta con lo stile leggero e profondo insieme di Dumas, che lo rende uno dei migliori scrittori che abbia mai letto!
Non ci sarà nessuna grande impresa nel libro, se non quella di quattro amici che faranno di tutto, contravvenendo a volte ai ruoli e ai compiti assegnatigli, per aiutarsi a vicenda.
E forse questa è l’avventura più bella che un autore possa descrivere.
Geniale la modalità con cui Dumas permette ai suoi moschettieri, Athos, Portos e Aramis, di incontrarsi con il giovane D’Artagnan, ossia attraverso un duello, in quei tempi vietato.
D’Artagnan darà appuntamento a tutti e tre uno dopo l’altro, senza sapere che i tre si conoscono, e, scoperti dalle guardie del Cardinale, finiranno per duellare tutti e quattro dalla stessa parte!
Milady sarà completamente diversa da quella presente nelle varie pellicole che avete visto, e così anche il suo destino che si compirà alla fine del libro.
Donna misteriosa e crudele, al tempo stesso ferita e vittima della società in cui vive, che tormenterà i pensieri del povero Athos.
Tutto questo collocato in una Francia divisa tra il Re e il famosissimo Cardinale Richelieu ricca di intrighi di corte e di inganni, di doppi giochi e di nemici.
Per chi non l’ha letto, causa mancanza di tempo, causa mole del volume, o qualunque altro motivo, sappia che deve.
Sarà una lettura che non potrete dimenticare!
Autore: Alexandre Dumas
Editore: Diversi (io ho Mondadori con uno scritto di André Maurois)
Pagine: 829 p.
e chi lo dimentica questo capolavoro…bello ritrovarlo da te…buona giornat
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